L’esuberanza aromatica del Sauvignon Blanc regala un vino polposo e ricco di piacevolezza, che invita a un secondo calice.
Il sorso rivela un’acidità legata armoniosamente alla struttura fruttata ed erbacea, da provare assieme a ostriche, crostacei crudi, oppure zuppe di verdure estive e spaghetti al pomodoro.
DEGUSTAZIONE
Per assaporare al meglio il Collio Sauvignon 2020, portatelo alla temperatura di 10-12 gradi e versatelo in un calice a tulipano, con apertura e pancia di medie dimensioni, così sprigionerà tutti i suoi profumi.
Il colore è giallo paglierino, tenue e con riflessi verdolini, segno di grande freschezza.
Portate ora al naso e lasciatevi trasportare in un mondo di frutta fresca e agrumi. Le delicate note erbacee tipiche del vitigno Sauvignon Blanc regalano carattere a questo profumo, che ricorda la salvia e la foglia di pomodoro. Un bouquet potente e fresco che ci spinge ad assaggiare il vino.
Mettetene un piccolo sorso in bocca e aspettate che regali tutte le sue sensazioni. Il sorso è profondo e suadente, pieno di vita e di aromaticità. Questa sensazione lascia poi il passo al succo fresco e dal sapore di agrumi, che accompagna nel lungo e piacevole finale.
Il Collio Sauvignon Blanc 2020 è un vino che sa accompagnare piatti ricchi di sapore e aromi come le zuppe di verdure, la pasta al pomodoro e, perché no, la pizza margherita. I suoi sentori erbacei richiamano i profumi mediterranei di pomodoro e basilico.
Se volete metterlo alla prova con il pesce, c’è l’imbarazzo della scelta: ostriche, crostacei, sia crudi che alla catalana, scorfano all’acqua pazza.
TERRITORIO E AZIENDA
Terra di confine e luogo di memoria, in cui tra i magnifici paesaggi riecheggia l’eco delle guerremondiali.
È proprio qui che si perdono le parole e il silenzio domina incontrastato tra le ultime Alpi Giulie che toccano il Mar Adriatico. Colori, sensazioni e profumi si intrecciano in una storia secolare in cui è difficile parlare solamente dei vini del Collio Friulano.
In questa terra antica, nel 1960, nasce la storia d’amore tra Ferruccio Sgubin e il suo territorio, la sua collina.
Ci troviamo a Dolegna del Collio, nella località di Mernico. I terreni sono marnosi, ricchi di minerali da regalare alle uve che vi si coltivano. Il clima è ventilato, l’aria frizzante nelle sere d’estate. Le uve traggono beneficio da questo ambiente incantevole e riversano tutta la loro qualità nei vini che l’azienda Ferruccio Sgubin produce.
Ferruccio Sgubin ha saputo creare questo angolo di paradiso con l’appoggio della propria famiglia, che ha sempre condiviso le sue idee in tema di rispetto per l’ambiente e di passione nella produzione del vino.
L’obiettivo degli Sgubin è da sempre la crescita qualitativa dei prodotti. La pulizia e la fedeltà ai itigni, sia autoctoni come la Ribolla Gialla, sia internazionali, come il Sauvignon Blanc e il Pinot Grigio, caratterizzano la produzione aziendale.
L’attenzione estrema a interferire il meno possibile con l’ambiente circostante ha portato anche alla scelta di utilizzare un innovativo sistema di riscaldamento, che si alimenta con gli scarti della lavorazione della vite e della campagna. Un modo per sentirsi ancora più in armonia con la natura.
Degustare un vino dell’azienda Ferruccio Sgubin vi porterà ad assaporare la bellezza del paesaggio del Collio Friulano, a sentirne la freschezza, a godere della qualità della produzione vitivinicola.
Un calice sospeso tra le Alpi e il mare Adriatico, una terra antica, una famiglia che guarda lontano.
Ferruccio Sgubin